Hai mai sentito dire che per diventare attori, scrittori, artisti in generale devi avere talento? Lascia che ti sveli un segreto: in realtà è una trappola. Quindi, evitiamo di perdere tempo a preoccuparci del talento, perché c’è di più sotto la superficie.
Chi sono i tuoi comici preferiti? E se fai l’artista a chi ti ispiri, da chi cerchi di imparare? In questo articolo, ti porterò in un viaggio tra le mie muse ispiratrici nell’arte della risata. Nell’arte di far ridere, il mondo è un vasto palcoscenico con attori eccezionali. Come una star del cinema che cerca il ruolo perfetto, ho cercato ispirazione da comici leggendari che hanno plasmato la mia visione dell’umorismo.
Che cosa ci salva certe volte della noia e dal bombardamento di iinformazioni, post, pubblicità, social che ci intontisce ogni giorno? L’acqua passa e nulla resta, nulla di nulla. Qualsiasi cosa venga detta, annunciata, ribadita, promossa rischia di scivolarci addosso. Per fortuna ogni tanto ci imbattiamo in un qualche capolavoro come Il tuo culo e il tuo cuore, di Roberto Vecchioni.
Sei a favore dei tanti post e delle molte storie da pubblicare ogni giorno o preferisci l’arte del silenzio selettivo? Nel mondo rumoroso e frenetico dei social media, sembra che tutti vogliano gridare a gran voce. Ma, come in un buon film, forse è il silenzio tra le battute a creare la vera suspense.
Confermata per lo spettacolo di Acquaviva delle Fonti il 24 luglio la formazione campione d’Europa, del mondo e del torneo di Torchiarolo e Tuturano: Paolo Carone, il musicista al verde, Elio Angelini, il comico in bianco, Giuseppe Vitale, l’attore rosso, la furia del palcoscenico. Tre uomini pronti a girare la bandiera dove soffia il vento.
Tre uomini, tre colori, una sola bandiera, quella dell’Italia dove sono nati e cresciuti a pastasciutta pure loro. E i risultati si vedono! Questi tre Sabato 24 Luglio daranno luogo al Triplo Salto Mortale, uno stupido spettacolo di Elio Angelini e Giuseppe Vitale con musiche live di Paolo Carone. Scenario di questo salto o, meglio, di questi salti sarà Acquaviva delle Fonti (Ba). Si spera che un sorso dell’abbondante acqua, almeno un tempo, di questo territorio faccia il miracolo e faccia rivivere questi tre che sono stati giocatori: di pallavolo Paolo, in verde nella foto, di tennis Elio, al centro, e di calcio Giuseppe. Ma non chiedete loro di ripetere gesti atletici. Ora i salti che fanno sono per arrivare a fine mese.
Hai mai pensato al potere di condividere le tue cadute, le tue sconfitte? Sto parlando dei tuoi fallimenti, dei tuoi flop e della necessità e del coraggio di parlarne.
C’è un tipo che da tanto tempo a questa parte dice di essere me. Si spaccia proprio al mio posto e usa il mio nome e cognome: Giuseppe Vitale. Io a malapena lo conosco. Quel che so è che in realtà qui dentro siamo tanti, mica uno solo. Nella ma mente, nel mio cuore, nella mia anima ci sono tanti demoni. Questo so per certo.
Ma se gonfi un chewing gum come un pallone poi ti trascina in cielo? Se riesci a metterci tutta l’aria che puoi, diventa grande? Se ti spolmoni e lo riempi, fin dove arriva?
Son domande che da ragazzino mi son fatto tante volte quando facevo i miei esperimenti con le Big Babol. Volevo creare una mini-mongolfiera che mi portasse su in cielo. Ma i risultati arrivavano fino a qualche centimetro e poi c’era l’inevitabile botto. Io intanto ci riprovavo di nuovo.
Una vecchia sedia davanti a un portone in via Torre Santa Susanna, alla periferia di Oria (Br).
Anche in una via tra più note e trafficate di Oria, l’intrigo e il mistero possono trovarsi dietro ogni angolo. Oggi, ti invito a esplorare questa strada che nasconde un segreto intrigante. Scopri come un luogo comune può rivelare lati nascosti e storie sorprendenti.
Sono stato al Generation Film Fest per le tre sere, dall’otto al dieci luglio 2021, nelle quali si è svolta la prima edizione di una manifestazione che non solo merita di essere ripetuta negli anni ma che ha aperto una serie di necessità e possibilità. Sono iscritte nello stesso concept dell’evento pensato da Nadia Carbone: in quel passaggio generazionale che dà il titolo al tentativo del cinema di raccontare le generazioni. E questo è stato fatto dai primi registi e dal primo sceneggiatore invitati raccontare una pellicola a testa che è stata realizzata con le mani loro e dei collaboratori, per lo più giovani, con cui hanno lavorato. Quindi qui ora credo valga la pena raccontare qualcosina per i tanti che c’erano e per coloro che adesso inizieranno ad incuriosirsi.