Spesso senti che la vita è una continua lotta contro la scarsità? Ti capita di chiederti perché solo pochi sembrano avere successo, mentre gli altri sono costretti a rincorrere briciole di felicità? Bene, è giunto il momento di svelare un segreto potente e trasformare in modo radicale la tua prospettiva sulla realtà. In questo breve articolo esploreremo i I 20 passi verso l’Abbondanza interiore.
Da ieri mattina in tv e nella rete un po’ in tutto il mondo si parla di lui, di quel Berlusconi da tanti vituperato ma da molti altri osannato. In mezzo qualcuno prova a dare giudizi con tutte le sfaccettature possibili. Politici come Putin e altri rilasciano dichiarazioni sulla sua figura come d’altronde stanno facendo suoi colleghi, amici, collaboratori, ecc. Per un pezzo si continueranno a commentare tante vicende, aneddoti, storie più o meno vere che lo riguardano. Intanto i social sono inondati di sue barzellette, discorsi, citazioni. In sostanza ci si divide tra chi lo accusa e chi lo ringrazia. Ma si parla di lui su buona parte del pianeta. E questo è il primo segno di quest’uomo: volenti o nolenti ha una popolarità mondiale.
Hai mai pensato che fare l’attore potrebbe essere la chiave per reinventare la tua vita? Sai quanto l’arte della scena può influire sulla tua vita professionale e personale in modo positivo? Sei curioso di scoprire come la recitazione può essere un’opzione lavorativa anche dopo i 40 o 50 anni? In questo articolo esploreremo il potere della carriera artistica e come essa può aiutarti a reinventare la tua vita.
Immagine generata da Dall-e 2 con input: “Illustrazione di un medico che si occupa di un paziente critico nello stile dell’arte concettuale”.
Seth Godin, guru del marketing e scrittore ha pubblicato un post che esplora la questione delle priorità e delle decisioni che influenzano il successo. Questo argomento è cruciale per chiunque prenda decisioni per perseguire i propri obiettivi professionali. Con l’ispirazione di Godin, questo articolo esplorerà meglio questo argomento e fornirà consigli pratici per aiutare gli artisti ma anche altri professionisti a prendere decisioni informate e coerenti con i propri valori e obiettivi. In modo che possiamo continuare a evolverci e a raggiungere il successo.
Di chi è la responsabilità se le cose non vanno come vorremmo? In tanti puntano il dito all’esterno in questi casi. Succede spesso che si comincia un’attività e già alle prime difficoltà s’iniziano a distribuire le colpe di qua e di là.
Ricordi la favola de La volpe e l’uva raccontata sia da Esopo sia da Fedro? In essa si accusano le circostanze e si evita di guardare quelle che sono le proprie incapacità. Per esempio si accusano gli altri di non averci capiti oppure si considerano non maturi i tempi oppure ancora si dà la colpa al governo, alle tasse, alla guerra. Tutte scuse.
Prima di buttarti in sforzi più grandi di te e di cui sai poco o nulla occorrono conoscenza ed esperienza, almeno dei rudimenti. Vuoi sciare in alta montagna? Iscriviti a un corso di sci prima magari. Vuoi sollevare bilancieri più pesanti degli altri? Inizia con venti o trenta chili intanto. Vuoi vincere un gran premio di formula uno? Impara a guidare veloce prima. Va bene pensare in grande, ci ho anche scritto un articolo per invitare a fare questo. Prima però comincia dall’inizio, da quel che puoi fare.
C’è sempre una seconda chance, un’altra possibilità nella vita? Un adagio popolare dice che c’è. Forse sì o forse no. Chi lo sa. A volte certe occasioni si ripresentano ed altre volte no ed è impossibile saperlo in anticipo. Il pericolo è che se si fa affidamento sul fatto che tanto quella ragazza prima o poi la rivedremo, che con quel regista o con quello scrittore capiterà che ci parleremo di nuovo, che quell’amico o quell’amica li ricontatteremo, può andare a finire che non avremo mai più occasione in realtà. E se ti dicessi che questa che stai avendo è l’unica possibilità nella vita?
C’è un solo metodo per risolvere i problemi: occuparsene, curarsene. Ci fanno una capa tanta su strategie, trucchi, metodi ecc. Io stesso ho elaborato un approccio innovativo del quale ho parlato per anni e che ho in animo di riprendere. Ma spesso trascuriamo la base di tutto: ci devi essere, devi restare a bordo prima di tutto. Mi risuonano ancora nelle orecchie le parole dell’ufficiale Gregorio De Falco nella telefonata con il comandante Schettino dopo l’incidente a nave Concordia: «Torni subito a bordo, cazzo!».
Tante volte ricevo richieste da ragazzi, spesso neolaureati, che vorrebbero intraprendere attività artistiche o relative ai contenuti on-line: i due campi di cui mi occupo, di cui sono esperto. In genere mi viene chiesto: «Vorrei fare l’attore» oppure: «Vorrei fare l’artista» più in generale. Altri mi chiedono: «Vorrei scrivere per qualcuno, come fai tu».
Di fronte al successo ci sono due atteggiamenti: da una parte chi lo desidera e cerca di averlo e dall’altra chi la rifiuta, persino, questa parola. È chiaro che i primi hanno delle possibilità mentre i secondi vivono una vita in cui, quasi di sicuro, non raggiungono grandi obiettivi. Di solito si guarda a grandi personaggi come Bill Gates, Elon Musk oppure a grandi attori come Robert De Niro, Al Pacino, oppure ancora a grandi sportivi come Valentino Rossi ed altri come persone che hanno ricevuto in dono un destino di successo. Si pensa che abbiano una grande fortuna e che le loro capacità siano innate e quindi irraggiungibili dai più. Chi si avvicina alla programmazione neuro-linguistica o chi, in modo più semplice, ascolta qualche coach sente parlare del cosiddetto “modeling”, cioè del comportarsi secondo un modello.