Ritrova la tua strada dopo i 50 anni

Foto di Luana Freitas.

A volte nella vita devi risalire la china o almeno questa è l’impressione che si può avere. Specie quando dopo i cinquant’anni ci si può trovare nella condizione di dover reinventare la vita, diciamo così. Perché un lavoro non ce l’hai più o perché le cose stanno andando in modo diverso da come hai pianificato e tentato di fare negli anni precedenti. O magari certe condizioni familiari da un lato o di solitudine dall’altro oppure ancora di salute sono fonte di stress e preoccupazioni. Come riuscire, dunque, a risalire la china, se ce la si può fare, è stata la domanda che mi è stata posta ieri a seguito del mio articolo sui 17 passi per avviare un’attività da zero e senza soldi, o quasi. Oggi voglio rispondere a tale quesito.

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Tre libri bestseller spirituali da leggere

Foto di Barbara Olsen da Pexels
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Uno studente chiese a Sozan, un maestro cinese di Zen: «Qual è la cosa più preziosa al mondo?».
Il maestro disse: «La testa di un gatto morto».
«Perché la testa di un gatto morto è la cosa più preziosa al mondo?», indagò lo studente.
Sozan rispose: «Perché nessuno può attribuirvi un prezzo».

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Coincidenze e illusione di frequenza

Siamo un po’ tutti come Cristoforo Colombo, dei cacciaballe, come lo definiva Dario Fo. Franco Cardini, grande storico, di recente gli ha dato ragione in una pubblicazione per Il Corriere della Sera. Il fatto è che come l’ammiraglio tendiamo a raccontarla a noi stessi e agli altri, alla faccia della lucidità. Ma quel che è più grave è che tendiamo a dare maggior spessore ai fatti che confermano le nostre tesi e a ignorare i segni contrari. Almeno, parlo per esperienza personale.

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Al Bar delle Coincidenze

Nel luglio 2019 ho sognato il museo del cinema alla Mole Antonelliana a Torino. Ero lì dentro e la visitavo. Mi sveglio e contrariamente alle mie abitudini accendo subito la tv mentre danno un documentario proprio su quel museo. Per uno che pensa al cinema sin da bambino come me è già una bella coincidenza di quelle che ti fanno saltare e credere davvero sulle combinazioni, per la verità sempre all’opera, dell’universo. Ma la cosa non finisce qui. Dopo qualche giorno guardo al Al bar dello sport, film del 1983 con Lino Banfi e Jerry Calà nel quale c’è una scena girata proprio sul terrazzo della Mole.

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