Il mondo delle coincidenze e della sincronicità

Ti capitano mai delle coincidenze? Per esempio ti è mai successo di pensare ad una persona, di volerla chiamare e di ricevere dopo pochi istanti la sua telefonata? Oppure di pensare ad un viaggio e vedere subito dopo un libro o una guida o un depliant sul posto che vui visitare? Una volta chiamai un mio amico che di solito è sempre lontano dal paese dove abito. Restiamo una buona oretta al telefono. Chiudo la telefonata e me lo ritrovo davanti. A te accadono mai episodi di questo genere?

Una bellla coincidenze

Nel luglio 2019 ho sognato il museo del cinema alla Mole Antonelliana a Torino. Ero lì dentro e la visitavo. Mi sveglio e, in modo contrario alle mie abitudini, accendo subito la tv mentre danno un documentario proprio su quel museo. Per uno che pensa al cinema sin da bambino come me è già una bella coincidenza, di quelle che ti fanno saltare e credere davvero sulle combinazioni, per la verità sempre all’opera, dell’universo. Ma la cosa non finisce qui. Dopo qualche giorno guardo al Al bar dello sport, film del 1983 con Lino Banfi e Jerry Calà nel quale c’è una scena girata proprio sul terrazzo della Mole. La riporto qui di seguito. Guardala e poi continua la lettura dell’articolo.

Al bar dello sport

Banali coincidenze?

Ora, qualcuno potrebbe pensare che alla fine non si tratta di gran ché e potrebbe parlare di “banali” coincidenze. Aggiungo che Jerry Calà è stato ad Oria, dove vivo, al Generation Film Fest il 9 luglio 2021. Per l’occasione è stato proiettato Vita Smeralda, commedia del 2006 nella quale ha lavorato Francesca Cavallin, con la quale partecipai a Tutta la musica del cuore, miniserie Rai del 2013. La sceneggiatura di quel film, poi, è dell’amico mio concittadino Gino Capone, che tra l’altro di recente con Jerry Calà ha pubblicato un romanzo.

Una coincidenza shock

Un’altra bella coincidenza riguarda una meditazione che feci, una sorta di visualizzazione creativa, nella quale immaginai un’aquila fatta di metallo. Termino questo rituale e mi reco in un posto in paese. Mentre cammino m’imbatto nel garage di un fabbro artista che aveva esposto sull’uscio proprio un’aquila in ferro. La cosa mi ha quasi shockato, sono rimasto davvero colpito da essa. E per giunta in questo periodo non guardo quasi per nulla la tv, mi capita solo di sfuggita. Una delle pochissime cose che ho visto è l’aquila che appare nello spot di Yve Saint Laurent.

Il bombardamento del rosa

In un’altra occasione sono stato bombardato dal colore rosa. Infatti una mia cara amica mi consigliò di mettere qualcosa di rosa in casa. Poco dopo rovistando tra i costumi di un mio amico trovarobe ho notato un cappotto rosa. Poi dai cinesi ho visto una enorme quantità di pantofole rosa. Per terra o nei video sui social ho notato tante mascherina rosa. Una certa Rosa ******** mi ha chiesto l’amicizia su Facebook. Insomma il rosa in quei giorni era dappertutto, peggio che nel film di Barbie.

Il filo

C’è un filo, una trama che lega tutte le cose perché queste ultime, benché siano le diecimila cose, sono una cosa sola. Ce lo dicono diverse tradizioni di saggezza come il Taoismo, il Buddismo e l’Induismo ma anche diverse scuole filosofiche e più di recente conferme arrivano dalla meccanica quantistica. E la sincronicità è sempre all’opera in noi, a livello delle cellule per esempio, e attorno a noi in fenomeni come il volo degli uccelli, il risveglio degli animali dal letargo ecc. Per questo quando metto mano alla penna e scrivo i miei testi, sia per gli spettacoli, sia per il blog e poi i comunicati stampa, i copy e i pay off per i post miei e dei brand che seguo noto, ogni volta, che tutto è già scritto, tutto è già pronto e che occorre solo notare e “ricordare” ciò che è già stato realizzato da sempre, al di là della grande illusione del tempo.

Un’intelligenza misteriosa

Due film, ‘Sliding Doors’ e ‘Synchronicity’, riflettono in modo straordinario il concetto di come le scelte e le coincidenze possano modellare il nostro destino. Nel primo, ‘Sliding Doors’, una piccola casualità, come perdere o prendere un treno, ha il potere di creare due realtà completamente diverse per la protagonista. Questo illustra vividamente come anche le decisioni apparentemente insignificanti possano influenzare il corso della vita. Dall’altro lato, ‘Synchronicity’ ci getta nel mondo affascinante del viaggio nel tempo, in cui il passato, il presente e il futuro si intrecciano in una rete complessa di eventi. Entrambi i film ci ricordano che le coincidenze possono essere più di semplici casualità, potrebbero essere i segnali di un’intelligenza misteriosa che connette tutti noi.

Il canale

Fare l’artista per me vuol dire ritornare alla propria dimensione di medium, di canale, in cui la linfa dell’universo fluisce, magari nella maniera meno incorrotta possibile, con purezza, persino con ingenuità. Io, devo dirlo, continuo ad essere un bambino, per certi versi, che si stupisce sempre di tutto ancora, nel bene e a volte, nel male, che noto in chi pensa solo al proprio ego, in chi cerca solo di salire sul carro del vincitore di turno e in chi vende fumo. Ma alla fine anche il “male” è necessario, come racconto in un apposito articolo.

Le tue coincidenze

E tu hai mai notato coincidenze nella tua vita? Dai loro seguito? C’è anche un libro che ti può aiutare in questo senso, Le coincidenze di Deepak Chopra. Debbo a questo libro la capacità di leggere le connessioni naturale e spontanee che ci sono nella natura e nella vita, l’atteggiamento vigile per tutte le concidenze che mi capitano e i rituali di meditazione a cui mi dedico al mattino.

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