Come gestire la natura incerta della carriera artistica

Foto di Md Towhidul Islam.

Perché la vita di un attore all’inizio della sua carriera, a volte, è un campo minato di stress e ansia? Nel nostro viaggio tra i quaranta problemi che ogni attore principiante deve affrontare ora ci addentriamo nel cuore dell’incertezza. In queste righe, sveliamo come questo invisibile antagonista influenzi l’arte della recitazione.

L’incertezza

La domanda che ho fatto all’inizio di questo articolo ha una sola risposta: l’incertezza. Ogni artista se la ritrova davanti, per definizione. La stessa carriera artistica si basa su di essa. È la compagna quotidiana di chi è privo di quelle che sono le più comuni sicurezze come uno stipendio, ad esempio, o un posto di lavoro. Questo accomuna un po’ l’artista all’imprenditore il quale per quante previsioni faccia non ha certezza di quel che può accadere. Tuttavia nel campo dell’arte c’è ancora più volatilità, se vogliamo, la quintessenza dell’inderminatezza.

Le previsioni

È molto difficile, per esempio, sapere come andrà un film, persino per le grandi produzioni statunitensi con tutti i loro sondaggi e studi. Non hai idea di come sarà accolto uno spettacolo teatrale, persino quando è un classico collaudato. E, peggio ancora, non sai quando lavorerai la prossima volta, anche se hai un signor curriculum. A volte ti ritrovi per settimane, mesi, anni a consultare casting nella speranza di riavere un ruolo.

Il conflitto

In questi periodi può accedere di tutto. La frustrazione la può fare da padrona e indurti a pensare che hai sbagliato tutto, che sei una nullità, che dovevi dare retta a chi ti diceva di trovarti un posto fisso. Potrebbe anche accadere di arrivare a sentirti triste e depresso. Questi stati d’animo li può capire solo un altro artista perché c’è una voce continua che ti porta a creare e quando non ci riesci c’è un conflitto interiore che può protrarsi anche a lungo se gli ostacoli perdurano.

L’ansia

Mi sembra chiaro che ciò va oltre gli aspetti economici. Infatti tanti artisti cercano di barcamenarsi con altri impieghi più tradizionali e lavoretti di diverso tipo, da questo punto di vista. Ne ho parlato anche in una mia Lettera a un amico artista. Tuttavia esiste un’ansia più profonda che arriva quando senti che non stai facendo ciò che vorresti davvero e, puoi credermi, in chi vuole creare questa è davvero pressante. Ed è gusto che sia così. Altrimenti ci sarebbe la rassegnazione, che è una situazione ancora più triste.

Una sola cosa

Invece tu ed io vogliamo essere ancora sulla breccia, con Enrico V, con Shakespeare. Ma come facciamo con l’ansia, con l’incertezza, specie se a volte hai conosciuto anche dei flop o dei lunghi periodi di inattività? E qui vorrei tanto darti soluzioni semplici, chiare, precise. Ma la verità è che non le ho. C’è solo una cosa che abbiamo in mano ed è ancora una volta l’incertezza.

La saggezza dell’insicurezza

“La ricerca della sicurezza è un’illusione” scrive Deepak Chopra che aggiunge: “la soluzione del problema si trova nella saggezza dell’insicurezza e dell’incertezza”. Ricorro a questo pioniere della trasformazione professionale al quale tante star si rivolgono, e alle sue parole in Le sette leggi spirituali del successo, uno dei bestseller mondiali più noti sull’argomento. E il perché lo si può intuire in ciò che continua a dire nel suo libro sull’incertezza che “è il terreno fertile della creatività pura e della libertà”. Questo perché grazie ad essa viviamo l’eccitazione dell’avventura.

L’avventura

L’artista è allora un avventuriero, uno che è in attesa di imbarcarsi chissà dove, un po’ come Ismaele che non avendo denaro in tasca e niente che lo interessasse a terra pensa di mettersi a navigare e di vedere la parte acquea del mondo. Chi ha letto il Moby Dick sa cosa accade dopo ma soprattutto si rende conto come la vita diventa piena e divertente quando si accetta il lato un po’ azzardato di qualche nuova impresa, di qualche nuovo progetto, di qualche nuovo percorso.

Cosa stai vivendo?

E tu in quali acque navighi ora? Sei a terra o imbarcato? Dove sei diretto e cosa stai vivendo in questo momento? Che emozioni e che travagli stai vivendo in questo momento? Come gestisci tutto questo? Parlane nei commenti, potrebbe essere utile a te per rifletterci su meglio e agli altri per trarre ispirazione, grazie! Ti ricordo anche che per altre questioni puoi consultare le risposte ai quaranta problemi che un attore deve affrontare.

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