Reinventare se stessi e la propria vita facendo l’attore

Hai mai pensato che fare l’attore potrebbe essere la chiave per reinventare la tua vita? Sai quanto l’arte della scena può influire sulla tua vita professionale e personale in modo positivo? Sei curioso di scoprire come la recitazione può essere un’opzione lavorativa anche dopo i 40 o 50 anni? In questo articolo esploreremo il potere della carriera artistica e come essa può aiutarti a reinventare la tua vita.

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Ritrova la tua strada dopo i 50 anni

Foto di Luana Freitas.

A volte nella vita devi risalire la china o almeno questa è l’impressione che si può avere. Specie quando dopo i cinquant’anni ci si può trovare nella condizione di dover reinventare la vita, diciamo così. Perché un lavoro non ce l’hai più o perché le cose stanno andando in modo diverso da come hai pianificato e tentato di fare negli anni precedenti. O magari certe condizioni familiari da un lato o di solitudine dall’altro oppure ancora di salute sono fonte di stress e preoccupazioni. Come riuscire, dunque, a risalire la china, se ce la si può fare, è stata la domanda che mi è stata posta ieri a seguito del mio articolo sui 17 passi per avviare un’attività da zero e senza soldi, o quasi. Oggi voglio rispondere a tale quesito.

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Mantenere le promesse: la differenza tra successo e fallimento

Immagine generata da Dall-e 2: “Un ritratto di George Whashington che giura sulla Bibbia nello stile dei murales”.

Nel marketing, nella politica e nell’amore, devi fare solo una cosa: promettere ciò che puoi mantenere. Tutto il resto è inganno e dura poco. Il tuo focus dovrebbe essere sulla promessa che puoi mantenere e dovresti prendertene cura come se l’avessi fatta a tuo figlio. Ciò ti aiuterà a raggiungere il tuo obiettivo. La promessa che fai va oltre te stesso e influisce sul tuo futuro. Il tuo impegno quotidiano è ciò che le persone vedono. Evita chiacchiere e spettacoli appariscenti. Concentrati sulle tue azioni e sul loro impatto sul mondo e sugli altri. Puoi anche usare i feedback degli altri per adattare il tuo approccio, ma tieni sempre la tua promessa in mente e nel cuore per guidarti.

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Libertà e ripetizione: come trasformare la monotonia in opportunità di crescita e di apprendimento

Ti sei mai chiesto cosa significhi davvero essere liberi? La libertà non dipende dai risultati che ottieni, ma dall’atteggiamento con cui affronti la vita e dal tuo desiderio di crescere e imparare. In questo articolo esamineremo come alcuni film e un gioco d’improvvisazione teatrale affrontano il tema della ripetizione e cosa possono insegnarci sulla libertà, la responsabilità e la ricerca del significato della vita. Vuoi sapere che cosa ti può insegnare il fenomeno della “maledizione” del vivere la stessa giornata all’infinito e come affrontare le sfide della vita e trovare il tuo posto nel mondo? Allora continua a leggere!

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Perché è importante evitare di puntare il dito quando le cose non vanno bene

Foto di Ketut Subiyanto.

Di chi è la responsabilità se le cose non vanno come vorremmo? In tanti puntano il dito all’esterno in questi casi. Succede spesso che si comincia un’attività e già alle prime difficoltà s’iniziano a distribuire le colpe di qua e di là.

Ricordi la favola de La volpe e l’uva raccontata sia da Esopo sia da Fedro? In essa si accusano le circostanze e si evita di guardare quelle che sono le proprie incapacità. Per esempio si accusano gli altri di non averci capiti oppure si considerano non maturi i tempi oppure ancora si dà la colpa al governo, alle tasse, alla guerra. Tutte scuse.

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Il valore di conoscenza ed esperienza

Foto di Julia Larson.

Prima di buttarti in sforzi più grandi di te e di cui sai poco o nulla occorrono conoscenza ed esperienza, almeno dei rudimenti. Vuoi sciare in alta montagna? Iscriviti a un corso di sci prima magari. Vuoi sollevare bilancieri più pesanti degli altri? Inizia con venti o trenta chili intanto. Vuoi vincere un gran premio di formula uno? Impara a guidare veloce prima. Va bene pensare in grande, ci ho anche scritto un articolo per invitare a fare questo. Prima però comincia dall’inizio, da quel che puoi fare.

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L’unica possibilità nella vita

Photo by Vincenzo Malagoli.

C’è sempre una seconda chance, un’altra possibilità nella vita? Un adagio popolare dice che c’è. Forse sì o forse no. Chi lo sa. A volte certe occasioni si ripresentano ed altre volte no ed è impossibile saperlo in anticipo. Il pericolo è che se si fa affidamento sul fatto che tanto quella ragazza prima o poi la rivedremo, che con quel regista o con quello scrittore capiterà che ci parleremo di nuovo, che quell’amico o quell’amica li ricontatteremo, può andare a finire che non avremo mai più occasione in realtà. E se ti dicessi che questa che stai avendo è l’unica possibilità nella vita?

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Una cosa sola: il segreto per una vita di successo e senza rimpianti

Chi troppo vuole nulla stringe. Quante volte hai sentito questo adagio e ti sei detto che non puoi stare dietro a troppe cose? E hai cercato di ridurre i tuoi impegni, i tuoi interessi, le tue uscite, le voci sulla lista della spesa, la quantità di telefonate che fai ogni giorno, ecc. Se lo hai fatto sei sulla strada giusta. Ma ora devi dare retta a un proverbio russo che dice:

Se dai la caccia a due conigli non ne prenderai nemmeno uno.

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Grandi risultati con il fattore 1%

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Photo by Laker on Pexels.com

Per ottenere davvero dei risultati importanti, duraturi, di successo la cosa migliore da fare è cambiare una sola cosa, anche se la lista delle attività su cui si dovrebbe intervenire è ben più lunga. Ma se impari a selezionare un solo elemento otterrai molto di più. Un concetto questo che devo a Julio Velasco, mitico coach della pallavolo degli anni ’90 del secolo scorso. In una sua conferenza a dei manager afferma che se in una squadra tu cambi una sola cosa per giocatore avrai 7 cambiamenti che fanno della squadra un team molto diverso da prima, che realizzano in pratica un bel salto di qualità. Da qui la necessità del fattore 1%.

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