5 volte grazie Silvio Berlusconi

Da ieri mattina in tv e nella rete un po’ in tutto il mondo si parla di lui, di quel Berlusconi da tanti vituperato ma da molti altri osannato. In mezzo qualcuno prova a dare giudizi con tutte le sfaccettature possibili. Politici come Putin e altri rilasciano dichiarazioni sulla sua figura come d’altronde stanno facendo suoi colleghi, amici, collaboratori, ecc. Per un pezzo si continueranno a commentare tante vicende, aneddoti, storie più o meno vere che lo riguardano. Intanto i social sono inondati di sue barzellette, discorsi, citazioni. In sostanza ci si divide tra chi lo accusa e chi lo ringrazia. Ma si parla di lui su buona parte del pianeta. E questo è il primo segno di quest’uomo: volenti o nolenti ha una popolarità mondiale.

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Il tufo e il vento a Oria nel cuore di Gennaro

Hai mai pensato a come il tufo, una roccia particolare e porosa, possa raccontare una storia millenaria, o a come il vento possa essere oltre che un soffio naturale, anche uno strumento di progresso e innovazione? In questo articolo, ti porto in un breve viaggio, a conoscere un personaggio che ha saputo leggere la natura e trasformarla in qualcosa di straordinario. Ti ho trasmesso curiosità? Partiamo allora per il nostro percorso nel tempo tra tufo e vento, attraverso il racconto che ho presentato alla Notte del Museo a Palazzo Martini ad Oria, il 26 maggio 2023. Eccolo qui di seguito.

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Gli attori, i filosofi e il codice dell’universo

Immagine generata da Dall-e 2 con input: “Un’immagine nello stile delle illustrazioni per i libri delle scuole superiori di un attore in scena, con un libro di filosofia aperto accanto a lui”.

«Ma tu che vuo’ fa’, l’attore o er filosofo? Te devi decide Peppino mio perché da mo’ che nun sei più un pischello!». Mi chiamo Giuseppe, sono del 1974 e in effetti non mi sono mai deciso tra queste due figure, fra le quali oscilla tutta la mia esistenza. Spesso mi sono sembrati due poli opposti e inconciliabili. Il senso comune, tra l’altro, non vede di buon occhio un attore che fa er filosofo e un filosofo che prova a fa’ l’attore. L’uno scoccia. L’artro nun è bono!

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Pagami per non fare nulla

Con Carlo Farina a via del Corso a Roma nel 2019

«Che fai porco 🐷? Vai a lavorare!». Nel 1971, a Ceglie Messapica, mio zio Tommaso dipingeva con fervore una tela nel cuore del centro storico. La sua passione venne interrotta da un parente che non riusciva a comprendere la sua visione artistica, ordinandogli di tornare a lavorare nei campi. Per fortuna non lo ascoltò e si mise a fare il ritratista a Piazza Navona a Roma. Una storia di sacrifici e visioni contrastanti.

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