Giornata mondiale del teatro 2022: perché e come celebrarla

Attore sul palco
Foto di Genaro Servín da Pexels.

Oggi si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale del Teatro. È un giorno per celebrare tutte le forme di teatro, in cui attori, registi, drammaturghi e tutti coloro che lavorano in teatro si riuniscono, nei luoghi fisici ma anche online, e condividono il loro lavoro. È un momento per ricordare l’arte del teatro e tutto ciò che ha da offrire. Il teatro è un potente strumento per la narrazione e l’espressione di sé e può essere utilizzato per promuovere il cambiamento sociale e i diritti umani. Può anche aiutare a riunire le persone e creare un senso di comunità.

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L’Intelligenza Artificiale sta cambiando il modo in cui scriviamo e pensiamo

Pc e smartphone

Sta cambiando l’approccio alla scrittura aiutandoci a essere più concisi e precisi

In passato, per scrivere un documento, si dovevano raccogliere tutte le informazioni necessarie e poi inserirle. Con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, questo non è più il caso. Essa può ora aiutarti a raccogliere tutto il necessario e scrivere in modo più efficiente. Questo perché l’IA può mettere insieme più fonti e identificare quelle più importanti. Inoltre, può aiutarti a garantire che i tuoi documenti siano accurati e concisi.

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Il personal branding di Skande

Foto di cottonbro da Pexels.

Ho appena finito di leggere Fai di te stesso un brand di Riccardo Scandellari, in arte Skande. Come sottotitolo il libro recita: essere autorevole e ispirare fiducia. Seguo il blog di questo caro amico da qualche anno e cerco di trarne ispirazione per il mio personal branding che nel prologo viene definito come

l’atto di gestire il modo in cui una persona vuole essere percepita da chi la incontra online e offline.

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Tre creatori italiani da seguire e sostenere su Tipee

Foto di Victoria Borodinova da Pexels.

Quante risate mi sono fatto da ragazzino guardando i film di Bud Spencer e Terence Hill! E quante volte ho immaginato di essere come i Chips, Starsky e Utch, Sandokan, i protagonisti di Alla Conquista del West, Star Trek, ecc. E quanti sogni, quante emozioni, anche grazie a cartoni animati come Lupin III, Belle e Sebastien, L’uomo tigre, Mazinga Zeta, la sexy aliena Lamù, mio primo amore. Sono diventato fan di tanti attori, personaggi, cartoni, comici ecc. Di alcuni lo sono da una vita, anche se non ci sono più, di altri lo divento man mano che ne scopro di nuovi. Una volta, prima che arrivasse il web, potevi seguire i tuoi personaggi preferiti solo collegandoti al canale televisivo che li trasmetteva all’ora stabilita e leggendo di tanto in tanto qualcosa su di loro su Tv Sorrisi e Canzoni. Per il resto potevi lavorare di immaginazione. E vi posso assicurare che su Lamù ma anche su Margot e persino su Lady Oscar ho lavorato tanto di fantasia. E, aggiungo, che anche il catalogo di Postal Market poteva scatenare tante idee.

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Gandhi, la verità e il lavoro

Oggi, 2 ottobre 2021, si celebra l’anniversario della grande anima dell’India, il padre della disobbedienza civile: Mohāndās Karamchand Gāndhī. Esso coincide con la Giornata internazionale della nonviolenza voluta dalle Nazioni Unite. Un uomo dal grande fascino per me, al quale penso spesso sin da quando, da adolescente lessi sua autobiografia La mia vita per la libertà che mi fece entrare nel vivo delle scelte, dei dubbi, delle illuminazioni che lo portarono ad ottenere l’indipendenza per il suo paese dall’Impero Britannico.

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Una cosa sola: il segreto per una vita di successo e senza rimpianti

Chi troppo vuole nulla stringe. Quante volte hai sentito questo adagio e ti sei detto che non puoi stare dietro a troppe cose? E hai cercato di ridurre i tuoi impegni, i tuoi interessi, le tue uscite, le voci sulla lista della spesa, la quantità di telefonate che fai ogni giorno, ecc. Se lo hai fatto sei sulla strada giusta. Ma ora devi dare retta a un proverbio russo che dice:

Se dai la caccia a due conigli non ne prenderai nemmeno uno.

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Santa Maria del Casale, tra leggende ed ex voto

Facciata della Chiesa di Santa Maria del Casale a Brindisi.

Santa Maria del Casale di Brindisi è una chiesa in un non-luogo, con accanto i depositi della seconda guerra mondiale dell’aeroporto militare, separati dal filo spinato, un po’ più in là le sagome degli aerei di linea e gli hangar, le auto di chi approfitta del piazzale per parcheggiare ed evitare le tariffe dell’aeroporto civile e poi via Maestri del Lavoro d’Italia, un’anonima via non solo nel nome ma anche nelle sporadiche abitazioni. Trovi l’edificio procedendo dal centro sulla via per San Vito dei Normanni e poi dopo la caserma dei pompieri imbocchi per il Casale che è un po’ quel quartiere giardino, almeno nelle apparenze, che si può vedere passeggiando sul porto di Brindisi da dove si vede, ai piedi della scalinata delle colonne terminali della via Appia, il monumento al marinaio che spesso è la cartolina della città. Ma davanti all’edificio medievale non sembra di essere in un giardino. Questo ho pensato durante la mia prima visita ad esso ieri, 28 settembre 2021. Siamo in un posto isolato, con vetri rotti per terra di qualche parabrezza sfondato dai ladri. Qui se un giardino c’è è quello all’interno del chiostro, al quale si accede dalla sagrestia, peraltro chiuso sulla strada da un più che necessario cancello.

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Pensare in grande produce le migliori opportunità

brown lion
Photo by capri23auto on Pexels.com

Le maggiori opportunità derivano dal pensare in grande, non dal rivolgersi a mete inferiori che, invece, ci danno meno possibilità. È come se ci si costruisse attorno piccole scatole che ci limitano, ci chiudono. Occorre costruirne di enormi, un po’ come l’arca di Noè. Questa è una conferma straordinaria che ho avuto da Una cosa sola di Gary Keller. Mi ha insegnato che se voglio raggiungere grandi risultati devo avere pensieri all’altezza di essi perché, altrimenti, se ne raggiungono solo di piccoli. Il pensiero, dunque, dà forma alle azioni e queste ultime determinano i risultati. Ecco perché, citando Robert Brault, ciò che ci allontana dalla nostra meta non sono gli ostacoli, i problemi, come dice il pensiero comune, ma una strada sgombra verso una meta inferiore. Incontrare ostacoli vuol dire che ci si trova sulla strada giusta.

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Coincidenze e illusione di frequenza

Siamo un po’ tutti come Cristoforo Colombo, dei cacciaballe, come lo definiva Dario Fo. Franco Cardini, grande storico, di recente gli ha dato ragione in una pubblicazione per Il Corriere della Sera. Il fatto è che come l’ammiraglio tendiamo a raccontarla a noi stessi e agli altri, alla faccia della lucidità. Ma quel che è più grave è che tendiamo a dare maggior spessore ai fatti che confermano le nostre tesi e a ignorare i segni contrari. Almeno, parlo per esperienza personale.

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L’11 settembre e la nuova guerra fredda

Da giorni su riviste, quotidiani, programmi tv si parla dell’11 settembre e più che mai quest’anno per due motivi: siamo al ventennale ed è terminata la guerra iniziata dagli USA contro i Talebani in Afghanistan in un modo inaspettato e che ha lasciato perplessi, se non sotto shock, tutti. Mentre scrivo un po’ tutto il mondo dell’informazione si occupa con firme più o meno autorevoli, testimonianze e quant’altro sia dell’attentato di quel giorno sia del conflitto che ne conseguì. Quella data può essere consegnata alla storia perché segnò una svolta come era accaduto con il crollo del muro di Berlino il 9 Novembre 1989.

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