La fiaccola e la svastica in epoca messapica

Ogni età ha le sue insegne, i suoi loghi, i suoi simboli. Uno dei più diffusi di sempre è, per esempio, la croce cristiana. Oppure pensiamo alla mela di Apple. Oppure ancora all’ebraica stella a sei punte. Nel post del 14 agosto mi sono soffermato un po’ su alcuni stemmi cavallereschi del XIV secolo. Oggi voglio andare ancora più indietro nel tempo, fino all’era messapica, dal VI al III secolo a. C.

Continua a leggere

Brindisi, Boccaccio e la Sindone

Che cosa lega la città di Brindisi, in Puglia, con Giovanni Boccaccio, scrittore e poeta autore del Decameron, e con la Sindone di Torino, il lenzuolo di lino che secondo la tradizione avrebbe avvolto Gesù dopo la sepoltura e che ne conserverebbe l’effige? Questo non è un quiz estivo, come tanti, e il legame è profondo, pieno di scoperte e che ci può portare nel cuore di una storia avvincente, quanto quasi ignota. È una di quelle vicende sulle quali non solo passa l’oblio del tempo ma che certe mani provano a cancellare ma che tuttavia emergono grazie a tracce molto piccole, quasi micro. A ben guardarle, però, si scopre che c’è un mondo a proposito di esse.

Continua a leggere

Tutte le strade che mi portano a Roma

Tutte le strade portano a Roma titolava l’11 agosto 2021 Il Messaggero un articolo su una serie di grandi eventi sportivi nella capitale. Dopo la mancata candidatura ad ospitare le Olimpiadi c’è un rinnovato fermento in questo campo. E nella foto che accompagna il testo si vede il Colosseo. Tutte ‘e strade pòrteno a Roma, come si dice in romanesco, allora. In latino suona così: Omnes viae Romam ducunt. Un detto che si riferisce a tutte le vie consolari all’epoca dell’antica Roma. Una rete viaria che in parte è ancora quella attuale e che ha fatto sì che Roma sia sempre, in qualche modo, vicina. Così vicina anche per me che ho deciso di tornarci a vivere e in questo articolo spiego perché.

Continua a leggere

Stiamo morendo di chiacchiere

E giù con lo stesso argomento, non mi ricordo più da quanto. Che poi più ne parli più c’è il rigetto. Quando, invece, bisogna esser seri e lavorare in silenzio. Invece ministri e governi fanno a gara a rilasciare dichiarazioni, di ora in ora. Questo è uno stillicidio quotidiano. Le parole a vanvera aumentano, ci sovrastano: ci sono tonnellate di merda sopra di noi. Ha ragione Alberto Zangrillo a dire:

Continua a leggere

La vita armata in paese

Photo by Ricardo Ortiz on Pexels.com

Qui si boccheggia nell’umidità. Sembra di essere in un paese tropicale. Il sudore è perenne, sulla pelle, e non va via nemmeno dopo venti docce. La ventola del pc sta per fondersi pure lei. Il paese è una giungla di cemento a cui aggiunge, ogni giorno, altro cemento. C’è sempre qualche camion betoniera pronto a gettarlo in qualche cantiere. Gli edili con martelli, chiodi, tavole e ferro son sempre pronti a costruire strutture in cui riversarlo. In ragione di un’edilizia pesante, per costruire case pesanti, dove vivere una vita pesante. Nemmeno in questi giorni vacanzieri c’è tregua. Più calcestruzzo per tutti sembra lo slogan di un’unica visione delle costruzioni dentro le quali ogni volta che si immette quella grigia sostanza un architetto da qualche parte nel mondo muore. Come muore il centro storico di Oria, sempre più abbandonato.

Continua a leggere

L’azzurra estate in paese

Domenica d’agosto in paese, in periferia. Tutto tace tranne la ventola a tutta forza del ventilatore che mi sta rosolando con aria calda e umida. Sotto le mie mani sento il ticchettio di una tastiera nera comprata dai cinesi, tanto grande quanto dura: su ogni tasto ci vuole una pressione di chili e chili perché vada giù. E a volte occorre pigiare più volte un tasto perché funzioni. Così faccio ginnastica per le mani. Sono solo in casa. Lo so che stai pensando: perché non vado al 🌊 mare come tutti, o quasi. C’è già stata per me una stagione, da bambino, in cui m’incantavo a vedere la distesa azzurra già da lontano. Ora sono una creatura che intanto non ama il caldo. Semmai me ne andrei in ⛰ montagna. E prima o poi lo farò. Credo che le cime delle Alpi ma anche degli Appennini abbiano molto da raccontarmi.

Continua a leggere

Narrare il Medioevo

Ti piace la storia? E in particolar modo il medioevo, epoca che in molte cittadine italiane è molto presente? Ami le rievocazioni? In estate molti comuni del belpaese amano attrarre e intrattenere turisti attraverso delle manifestazioni che ricordano il Medioevo ed alcuni personaggi di quel periodo storico. Dal Palio di Siena in poi, sembra esserci una riscoperta di questa età. Ma come viene raccontata? La nostra narrazione è sempre coerente oppure, a volte, ci sono incroguenze, invenzioni di sana pianta ed iniziative poco rispettose?

Continua a leggere

Eduardo, Carmelo ed io

L’articolo che Il Nuovo Quotidiano di Puglia del 3 Agosto 2021 dedica al recupero del ciclo universitario al Centro Teatro Ateneo di Roma da parte di Eduardo De Filippo e Carmelo Bene.

Agli inizi degli anni ’80 Eduardo De Filippo e Carmelo Bene tennero delle lezioni di teatro al Centro Teatro Ateneo dell’Università di Roma La Sapienza invitati dal prof. Ferruccio Marotti. Esse sono ormai passate alla storia del teatro e il Festival del Cinema Ritrovato di Bologna del 2021 ne ha riproposto un primo video dopo che furono digitalizzate in alta definizione tra il 2010 e il 2013 dal Laboratorio audiovisivo dello spettacolo. Ne ha parlato Il Nuovo Quotidiano di Puglia il 3 Agosto del 2021 nella pagina dedicata a Cultura & Spettacoli con un articolo di Diego Del Pozzo. Io arrivai a frequentare quel centro nel 1993 e parte di quelle lezioni le vidi grazie al materiale messo a disposizione degli studenti e che oggi, grazie a Dio, si può trovare su Youtube. Quei due lasciarono un’impronta che si respirava nell’aria. Per tutto quell’anno frequentai un corso sullo Zanni, il progenitore delle maschere della commedia dell’arte, tenuto dal direttore dell’Accademia Nico Pepe di Udine, Claudio De Maglio.

Continua a leggere

10 record sotto i 9 secondi

Ieri Marcell Jacobs ha vinto la gara dei 100 metri alle olimpiadi di Tokyo eguagliando lo stesso tempo del suo predecessore Bolt e cioè 9 secondi e 80 centesimi. Il primo italiano a correre la finale e a vincerla. Giustamente è già passato alla storia dello sport. Congratulazioni a sto ragazzone di Desenzano del Garda. Ma non è l’unico record degno di nota. Ce ne sono altri che meritano la giusta attenzione e ai quali ora voglio dare spazio:

Continua a leggere

Rubini, la ristrutturazione e le passeggiate in casa

Sergio Rubini e l’ensemble Musica da Ripostiglio sul palco dello spettacolo Ristrutturazione a Francavilla Fontana il 31 Luglio 2021.

Ristrutturiamo le nostre case in questo periodo grazie all’ecobonus al 110%, per chi ha potuto usufruirne. Squadre di edili, idraulici, elettricisti ecc. sono all’opera per sistemare le facciate, cambiare gli infissi, mettere il cappotto termico ecc. Gli italiani escono dal lockdown e dalle zone gialle e rosse rimettendo a posto le loro dimore, pur nelle incertezze dovute al diffondersi della Variante Delta. Sergio Rubini e la sua compagna Carla Cavalluzzi proprio in quei mesi devono aver rimesso insieme alcune disavventure legate a lavori in casa, soprattutto con idraulici. E ne hanno fatto uno spettacolo dal titolo Ristrutturazione, nel quale, tra l’altro, si parla di architettura per bocca di un autore che è ne considerato il massimo teorizzatore: Vitruvio. Ma quel titolo può essere un manifesto di una collettività che sta ricostruendo se stessa sul passare dalla pandemia all’endemia, magari il prima possibile. E se gli artisti non sono stati considerati necessari al bene pubblico ora in questa febbrile opera di ricomposizione il loro essere superflui diventa la manifestazione stessa dell’umanità di noi tutti.

Continua a leggere