Il Natale e la morte dei giovani artisti

Immagine generata da ChatGPT4.

A chi pensi a Natale? Ai tuoi cari, vero? E a chi non c’è più, specie se si tratta di giovani. Questo pensiero mi ha accompagnato ieri, 17 dicembre 2023, durante la fiaccolata degli angeli ad Oria, un toccante tributo a coloro che ci hanno lasciato in modo prematuro. Tra le fiammelle e la recita del rosario, ho pensato a mio fratello, un artista promettente la cui luce si è spenta troppo presto, a venti anni, nel 1997. Queste riflessioni hanno dato vita a quest’articolo: un viaggio tra la malinconia e la bellezza, dove ricordo gli artisti giovani che, come stelle cadenti, hanno lasciato un bagliore indelebile nel cielo della nostra memoria. Leggilo tutto perché così capirai meglio il piccolo gesto che ti chiedo di compiere alla fine dell’articolo.

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Quella volta che fui sequestrato dalle Brigate X

Mi sequestrarono e mi rapirono per diversi giorni. Avvenne il 14 Febbraio 2018. E pubblicarono la foto del mio rapimento con il giornale in mano, come facevano negli anni ’70 i sequestratori. Mi fecero tante domande alle quali risposi. Si firmarono come Brigate X e non ho mai capito chi fossero e perché mai volessero parlare proprio con me. Io cercai di parlare in franchezza con loro e di fare in modo che svelassero le ragioni del loro gesto ma ben poco trapelò.

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Dieci azioni da fare per avere molti più soldi nella nostra vita

Foto di Pixabay da Pexels

Possiamo fare qualcosa per avere più 🤑 soldi? I più dicono che non bastano mai e che bisogna lavorare. Altri si rivolgono al superenalotto. Altri ancora cercano di giocare in borsa. Insomma, sembra che ognuno c’ha la ricetta in tasca. Tante strade sono infruttuose in realtà. Il fatto è che quando si vuole ottenere qualcosa bisogna rivolgersi agli esperti, quelli veri. Se vuoi fare il calciatore mica vai dalla commare di tua madre no? A meno ché non abbia avuto una grande carriera da calciatrice, intendiamoci. Ma di solito i suoi capolavori sono le orecchiette e le 🍩 ciambelle.

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Come iniziare ad avere successo

Foto di Brett Jordan da Pexels.

Di fronte al successo ci sono due atteggiamenti: da una parte chi lo desidera e cerca di averlo e dall’altra chi la rifiuta, persino, questa parola. È chiaro che i primi hanno delle possibilità mentre i secondi vivono una vita in cui, quasi di sicuro, non raggiungono grandi obiettivi. Di solito si guarda a grandi personaggi come Bill Gates, Elon Musk oppure a grandi attori come Robert De Niro, Al Pacino, oppure ancora a grandi sportivi come Valentino Rossi ed altri come persone che hanno ricevuto in dono un destino di successo. Si pensa che abbiano una grande fortuna e che le loro capacità siano innate e quindi irraggiungibili dai più. Chi si avvicina alla programmazione neuro-linguistica o chi, in modo più semplice, ascolta qualche coach sente parlare del cosiddetto “modeling”, cioè del comportarsi secondo un modello.

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Lettera a un Tommaso appena nato

Sei venuto ieri al mondo Tommaso, non in senso metaforico ma proprio anagrafico: sei nato il 9 Settembre 2021. Nella smorfia il numero del tuo giorno, il 9, rappresenta proprio la figliolanza. Perciò a Napoli giocherebbero questo numero al lotto, che ancora non sai cos’è. Ci vorrà tempo per crescere e imparare a leggere questa lettera che ti invio, se tra 5 o 6 anni, forse anche meno, sarà ancora qui o sarà in qualche modo leggibile e se avrà un senso per te. Di sicuro il tuo cervello e le tue capacità di apprendimento sono migliori oggi rispetto a quello che accadeva 20, 30, o 40 anni fa.

Sei fortunato per questo perché nella tua vita dovrai processare quantità incredibili di informazione, di bit. Non lo farai da solo, già oggi noi tutti siamo dei cyborg, ci siamo già modificati dopo qualche decennio di interazione con pc e smartphone, due tecnologie delle quali tu a 20 o 30 anni riderai per la rozzezza.

Volendo ricamare intorno al tuo giorno di nascita nove sono anche le Muse, divinità greche che rappresentano l’Arte. Un mio zio proprio di nome Tommaso ebbe per l’appunto l’ardire di scegliere di fare l’artista nel 1971 in un paese del meridione come Ceglie Messapica (Br): una scelta tremenda, radicale, molto osteggiata. Chissà cosa farai da grande, si vedrà. Ora giustamente pensi a ciucciare il latte e a dormire, mentre il tuo corpo fa il resto con cacca e pipì. Ma vorrei che tu sapessi, presto, che nasci sotto un buon numero, che è un multiplo di 3, considerato il numero della perfezione.

Lasciami guardare a un po’ di segni. Sai, nel mondo in cui sei appena arrivato siamo o cerchiamo di essere un po’ indovini. Per esempio chi guarda all’oroscopo ti dirà che sei nato sotto il segno della Vergine. I nati sotto questo segno sarebbero delle persone attente, precise, persino puntigliose, responsabili e intelligenti. Di più non so dirti in merito perché non m’intendo di astrologia. Un’occhiata al tuo angelo protettore però la darei ed è l’Angelo Lehahiah: Rettitudine e Lealtà sono le sue principali caratteristiche. Tra l’altro settembre è proprio dedicato agli angeli custodi.

Porti un nome importante, sai? Adesso lo senti ripetere le prime volte e ancora non lo percepisci visto che per te il massimo della comunicazione è piangere quando ti serve qualcosa. Poi inizierai a sorridere e a ridere e sarà bellissimo. Arriveranno anche le tue prime parole. A un certo punto ti chiederai perché ti chiami Tommaso e non che so, Paolo, come tuo padre o Nicola come tuo nonno. E te lo chiederai a più riprese. Io la prima volta chiesi ai miei perché mi chiamo Giuseppe a sei anni. E la spiegazione che mi diede mia madre mi rese orgoglioso del mio nome.

Nella nostra cultura è associato per lo più all’apostolo Tommaso che avrebbe dubitato della risurrezione di Gesù e poi lo avrebbe riconosciuto. Non so se professerai un credo o meno. Più in là ti farai una tua libera idea sulla nostra natura e le forze cosmiche. Quel che ho imparato negli anni sul conto di quel seguace di Gesù è che in realtà riconobbe il Maestro perché voleva rivederlo. Fu la sua fede a guidarlo. Il concetto, in fondo, è semplice: io trovo qualcosa o qualcuno se voglio trovare ciò che cerco. L’augurio che ti faccio è di godere con tutto te stesso del grande piacere della Ricerca, una filosofia di vita per i cavalieri che cercavano il Santo Graal, emblemi dell’evoluzione umana basata sull’Amore. Benvenuto tra noi Tommaso!

Isacco e il nostro riscatto

boy leaning beside an old man
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Spesso m’interrogo su cosa abbia chiesto di preciso Dio ad Abramo quando gli chiede di sacrificare il figlio Isacco, come si legge nei primi due versetti di Genesi 22:

In quei giorni, Dio mise alla prova Abramo e gli disse: «Abramo!». Rispose: «Eccomi!». Riprese: «Prendi tuo figlio, il tuo unigenito che ami, Isacco, va’ nel territorio di Mòria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò».

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