Il libro di Ester per la Giornata della Memoria

Immagine generata da Dall-e 2 con input: “Ritratto di Ester e del re Assuero di Persia nel V secolo a. C. nel loro palazzo con arazzi e pavimento di porfido, nello stile delle opere ebraiche antiche”.

Ogni anno ci sono innumerevoli iniziative, di ogni tipo, sulla Giornata della Memoria, ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio per commemorare le vittime dell’Olocausto. E voglio aggiungere anche io un approccio a tale anniversario in modo indiretto. Infatti ci sono due modalità con le quali si può guardare alle cose brutte del mondo. Da una parte, per esempio, c’è Roberto Saviano che ha scritto Gomorra, un romanzo che racconta la realtà nuda e cruda, potremmo dire, della camorra odierna. Il libro è nato dall’esperienza dello scrittore cresciuto a Casal di Principe, una città dominata dal clan dei casalesi. In tal senso si possono inserire le tante pubblicazioni e testimonianze sul genocidio degli Ebrei ma anche dei Rom, di Testimoni di Geova e altre minoranze da parte dei nazisti.

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Nutrire i demoni invece di combatterli

set of ethnic decorative wooden masks
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C’è chi si abbuffa di cibo, chi di alcool o droghe, chi di lavoro. Dentro di noi ci sono chissà quanti demoni e il bello è che possono diventare i nostri migliori alleati. A patto che si impari a nutrirli.

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Il male necessario

diverse best friends hugging on embankment
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Quanto egoismo, quanta cattiveria, quanto menefreghismo sembra esserci nel mondo! Almeno a giudicare dalle conversazioni alle quali partecipiamo o che ci capita di sentire un po’ ovunque. È una continua lamentela su come si è comportato quello o quell’altro. Ciascuno difende le sue ragioni e mette in cattiva luce gli altri. Vale allora la pena parlare del male necessario nel mondo.

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Isacco e il nostro riscatto

boy leaning beside an old man
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Spesso m’interrogo su cosa abbia chiesto di preciso Dio ad Abramo quando gli chiede di sacrificare il figlio Isacco, come si legge nei primi due versetti di Genesi 22:

In quei giorni, Dio mise alla prova Abramo e gli disse: «Abramo!». Rispose: «Eccomi!». Riprese: «Prendi tuo figlio, il tuo unigenito che ami, Isacco, va’ nel territorio di Mòria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò».

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