Da attore ad autore per masterclass di cinema

Foto di Ketut Subiyanto.

Ti confesso che non avrei mai immaginato di trovarmi qui, di fronte a te, come autore di masterclass di cinema. Sì, in passato ho imparato anche a farlo, come arricchimento personale, frequentando dei corsi e facendo un po’ di pratica. Ma poi avevo messo da parte queste conoscenze. Ora eccomi a preparare scalette e testi per quattro masterclass della rassegna cinematografica del Generation Film Fest in programma ad Oria (Br) dal 6 al 9 Luglio 2023.

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La riconquista di Roma: tornare nell’urbe per la mia carriera

“Roma nun fa’ la stupida stasera / Damme ‘na mano a faje di’ de si’ / Sceji tutte le stelle piu’ brillarelle / Che puoi e un friccico de luna / Tutta pe’ noi” canticchiava di tanto in tanto mia madre quando ero piccolo. Credo che il mio primo amore per Roma sia nato con le parole e la melodia di Rugantino, commedia ambientata nella Roma del 1948. Quel film fu proiettato per la prima volta nel 1973, quando i miei erano appena sposati e mancava un anno alla mia nascita. Quella città era ed è un mito che vibrava nelle canzoni di Lando Fiorini, Claudio Villa, Gabriella Ferri, Nino Manfredi e poi Antonello Venditti, Franco Califano, Luca Barbarossa…

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Attraversare Roma

Foto di Alex Zhernovyi.

La Roma di oggi è una stratificazione di tante epoche, città, momenti storici, segni lasciati da tante vicende ed è tuttora un fluire e un mescolarsi di quartieri, di mondi a sé stanti persino, di cittadini e turisti a volte superficiali e dannosi e altre volte alla ricerca di un senso di appartenenza o di vicinanza ad una civiltà, come quella romana, che un tempo ha regalato bellezza, arte, cultura, civilizzazione, un certo modo di essere al mondo all’insegna di grandi ispirazioni ed idee. Certo, tutto questo è più facile vederlo andando al Colosseo, ai Fori Imperiali, al Pantheon. Mentre se ne perde la cognizione in non-luoghi come il piazzale della stazione Termini e i suoi dintorni, per esempio.

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Dieci idee per spettacoli teatrali alternativi e di successo

Attori con fumo bianco e verdre.
Foto su Pexels di Rudi De Ceuster.

Il teatro per sua natura cerca sempre nuovi linguaggi, nuove possibilità e trame. Si adatta a tanti contesti e interpreta le situazioni più disparate. È una sorta di camaleonte che se da un lato si mimetizza dall’altro è pronto a portare a segno i suoi “colpi”. Giammai il teatro è un luogo, un edificio, un’istituzione ammuffiti. Il miglior teatro del mondo a cielo aperto 24 ore su 24, ad esempio, è Napoli che ha tutto per essere una perenne messa in scena. Ma di questo parlerò in un altro articolo. Qui, invece, voglio promuovere dieci messe in scene più o meno originali.

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Snobismo, solitudine e ricerca dei simili

Fuori dal mondo. Da un’altra parte proprio. Lontano lontano. Così mi sento in questo periodo. O, almeno, dal mondo così come ce lo raccontano televisioni e giornali. E come finisce per essere perché tanti pappagalli ripetono notizie e opinioni sentite da qualcun altro. È una strana sensazione di sospensione perché c’è come un vuoto attorno a me nel quale il battage dei media mi giunge solo come lontani echi. È come essere in montagna, a una certa quota. L’aria è pure più rarefatta e più pura. È bello anche se c’è della noia ogni tanto. Qui scopri che non hai bisogno di essere sempre aggiornato, che non ti serve sapere a quanto è la curva dei contagi, che cosa ha fatto quel tizio o quell’altro, se è andato o meno in una trasmissione o in un’altra o se gli uccelli li vede volare in alto o molto più in basso.

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