Roma, cosmopolita o confusa?

Roma accoglie o sopporta gli stranieri? Questa è la domanda scomoda che pochi hanno il coraggio di affrontare. Accogliere è riconoscere, dialogare, costruire. Sopportare è tollerare a denti stretti, senza visione, fino all’esplosione. E Roma, oggi, sembra molto vicina a una deflagrazione sociale.

In questo articolo ti porto in un viaggio a otto tappe: niente teoria astratta, solo esperienza viva. Ti racconto cosa significa essere cosmopoliti, quando le culture si scontrano, e come si può evitare che le differenze diventino barriere. E soprattutto ti spiego perché posso permettermi di parlarne: perché l’ho vissuto sulla pelle, nelle relazioni, nel lutto. Alla fine, ti lascio un invito: costruire insieme uno spazio nuovo. Imperfetto, certo. Ma possibile. E nostro. Se vuoi ne possiamo parlare subito.

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