Opere di teatro e di cinema su commissione

DALL· E 30/01/2024 10:33 – Un’illustrazione visivamente semplice e astratta che simboleggia il rapporto tra un committente e un artista nel contesto del teatro contemporaneo.

Spesso le storie sono commissionate a romanzieri, sceneggiatori e drammaturghi e poi realizzate e distribuite. Così come accade per l’architettura, per la pittura e altre arti anche nello storytelling c’è un committente e un artista incaricato. Di esempi ce ne sono tanti. Vediamo di farne qualcuno qui di seguito e di spiegare un po’ i rapporti che si instaurano tra committenti, produttori e artisti.

Il racconto civile

Il 6 luglio del Duemila a Bologna Marco Paolini portò in scena la prima di I-Tigi, Canto per Ustica. Io c’ero quella sera e quel racconto resterà impresso per sempre in me e nei familiari delle vittime della strage di Ustica che chiesero a questo attore-narratore di raccontare a suo modo quella tragedia. Paolini era il candidato ideale per farlo dopo il suo memorabile lavoro sul Vajont.

Opere su monumenti e cattedrali

Un altro a cui tanti hanno commissionato addirittura monumenti e cattedrali da raccontare è stato Dario Fo. Un lavoro su tutti che voglio ricordare, in questo senso, è Il tempio degli uomini liberi che parla del Duomo di Modena. Ma c’erano storici anche sempre pronti a fornirgli tutti i risultati delle loro ricerche come Chiara Frugoni grazie alla quale il premio Nobel concepì Lu Santo Jullare Françesco.

Esempi cinematografici

Ciò accade sovente anche nel cinema. In un’occasione feci da intermediario tra Giuseppe Ferrara e la scrittrice Floriana Mastandrea, che aveva realizzato un trattamento, il quale stava per realizzare un film in Sardegna prima della sua scomparsa. Un grande esempio di questo modo di operare tra chi propone un qualcosa da promuovere e divulgare attraverso l’arte filmica e chi lo fa in senso materiale è L’olio di Lorenzo, film del 1992 diretto da George Miller con Nick Nolte e Susan Sarandon. Esso nasce da una fondazione internazionale senza fini di lucro.

Esempi teatrali

Nel cuore pulsante del teatro, And In This Corner: Cassius Clay (E in Questo Angolo: Cassius Clay) di Idris Goodwin, prodotto dal Stage One Family Theater, si rivela come un affresco educativo per il pubblico giovane. La commissione diventa un dialogo vivace, trasformando la storia di Cassius Clay in un’opera che educa e ispira. Nel lavoro di Jacqueline E. Lawton, commissionato dal National Portrait Gallery, emergono storie che intrecciano realtà e storia, dipingendo un panorama dove il teatro diventa specchio della società. E poi c’è Kenneth Lin, con il suo Warrior Class (Classe Guerriera), portato in scena da teatri di nome, che sfida convenzioni narrando tematiche contemporanee. In queste opere, la commissione si fa artefice di un dialogo profondo con la realtà, trasformando la produzione in un potente strumento di cambiamento sociale.

Il committente

La figura del committente così come la conosciamo oggi si sviluppa a partire dal Cinquecento. È la figura che dà mandato di esecuzione di un’opera, sceglie gli artisti che la realizzano, ne segue la produzione. Non è da confondere con il mecenate che sovvenzionava con i suoi fondi il lavoro degli artisti come avvenne, ad esempio, con Lorenzo De’ Medici. Infatti non è detto che il committente debba metterci i soldi, anzi in genere questi provengono da canali istituzionali, pubblici, privati, ecc. A volte si ricorre al fund raising.

Ai giorni nostri

Ai giorni nostri è più semplice rispetto al passato che un’ente o un’associazione commissionino una storia da rappresentare o attraverso uno spettacolo teatrale o un cortometraggio o un film. Il mondo dell’associazionismo ormai sta dando vita a numerose produzioni in tal senso. Perché le esigenze narrative sono in aumento, grazie al potere delle storie e ai linguaggi creativi e alle relative tecnologie oggi a disposizione.

Il dialogo creativo

A conclusione del nostro breve percorso possiamo dire che il fascino del teatro contemporaneo e l’arte della commissione ci ha svelato come questi dialoghi creativi possano trasformare non solo le scene, ma anche le vite. Ogni opera citata in questo articolo è un inno alla collaborazione fruttuosa tra l’artista e il committente, un esempio splendente di come l’arte possa esprimersi in forme sempre nuove e sorprendenti.

La tua idea

Se queste storie ti hanno ispirato, se senti il palpito di un’idea che vuole prendere vita sul palco o sullo schermo, sei al posto giusto. La creatività è un ponte tra il sogno e la realtà, e io sono qui per aiutarti a costruirlo. Ti invito a contattarmi, in modo del tutto gratuito, per esplorare insieme la possibilità di dar vita alla tua visione. Che si tratti di una storia che arde nel tuo cuore o di un messaggio che vuoi condividere con il mondo, insieme possiamo trasformare il tuo concetto in un’opera che parla alle anime e muove gli spiriti.

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