Oria ha tremila anni di storia e si vedono tutti nei suoi tesori preistorici, messapici, ebraici, romani, ecc. I turisti ne restano sempre incantati. E tutto questo è stato al centro di tante iniziative. Ma c’è una storia molto più recente, che risale agli inizi del Novecento mai svelata a nessuno finora. E che sta per essere raccontata. Mi è venuta in mente pensando ai film che sono stati girati in paese. Ho, poi, chiacchierato con Gino Capone, sceneggiatore e scrittore, che nel frattempo sta per pubblicare il suo libro sulle gloriose sale cinematografiche, in cui racconta storie legate, tra l’latro, ad attori che hanno soggiornato per un certo periodo nel cuore della cittadina.

Ed allora abbiamo messo insieme tutto questo in concomitanza con lo straordinario ritorno del Generation Film Fest, rispetto al quale facciamo volentieri da apripista. Nasce così Oria, il cinema nel cinema, tour sui set del cinema passando attraverso la storia delle sale cine-teatrali, un’epoca ricca di vicende e aneddoti curiosi.

Ci immergeremo nella magia di luoghi che celano tesori dimenticati, pronti ad essere risvegliati attraverso il racconto itinerante. Questo evento s’inserisce nella collaborazione con la dinamica realtà dell’associazione 72024 nel creare eventi di spettacolo unici, capaci di trasformare questi angoli, più o meno nascosti, in autentici scrigni di emozione e meraviglia. Siamo convinti che l’arte possa risvegliare la loro autenticità e attrarre nuovi visitatori desiderosi di scoprire la bellezza del posto. Attraverso spettacoli ed eventi coinvolgenti e suggestivi, possiamo permettere ad essi di risorgere e prendere vita, dando voce alle loro storie dimenticate e creando un ponte tra il passato e il presente.

Ma che cosa vedremo e ascolteremo durante questo tour? Già in tanti mi stanno facendo domande simili. Intanto possiamo anticipare che partiremo dalla suggestiva porta degli ebrei, che introduce al millenario quartiere ebraico. È qui che scopriremo il primo set di cui parleremo, descrivendone sinossi e inquadrature. E questa è già storia del cinema che s’intreccia con la storia della città e a proposito della quale vedremo personaggi locali che interagiscono, nelle tappe successive, con pellicole e attori noti del Novecento. Per l’occasione saranno anche aperti luoghi che di solito restano sempre chiusi. Di più non possiamo svelarti.

Già numerose sono le prenotazioni che in questi giorni stiamo ricevendo. L’idea piace ed entusiasma perché oritani e forestieri hanno un legame forte, speciale con le pietre di questo antro di Aladino, dove in ogni angolo ci sono ricchezze archeologiche, storiche, monumentali che raccontano di una vocazione del paese alla narrazione e allo spettacolo, evocando atmosfere di tempi passati che si vivono in modo palpitante già solo accostandosi ad essi. E questa idea è piaciuta molto alla direttrice artistica del GFF, Nadia Carbone, tanto che l’ha voluta come evento introduttivo della rassegna dal 6 al 9 luglio. L’ha sposata, saggiamente, perché è una bella novità rispetto alle proposte turistiche finora realizzate.

Per me sarà l’occasione, intanto, di essere interprete del copione scritto ad hoc per l’occasione da Gino Capone insieme all’attrice Rita Labbro Francia. Ma ho anche l’opportunità di rivivere dei ricordi personali come il giorno, per esempio, in cui mi recai sul set che Sergio Rubini fece allestire ad Oria, sia per salutarlo sia per prepararmi insieme a costumisti e agli atri suoi assistenti perché, dopo aver lavorato in una sua precedente produzione, dovevo essere scritturato di nuovo. Anche se il giorno dopo, per ragioni di produzione, la cosa saltò in quel giorno mi sentì a casa due volte: perché ero nel mio paese e perché sul set mi sento naturalmente “a casa”.

Affrettati a prenotare il tuo posto nel tour, anche perché i posti sono limitati! Vivi con noi un’esperienza straordinaria! Contattaci subito ad uno di questi recapiti: 379 1857974 e 320 0422825. Immergiti anche tu nel fascino del cinema e della storia di Oria. Un’avventura indimenticabile ti attende!

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