In viaggio con gli sciamani per ritrovare se stessi

a dancing shaman
An oil painting of a dancing shaman in the style of Picasso, DALL-E 2.

Abbiamo paura che accada qualcosa a noi e a chi ci vuole bene, a volte. Affrontiamo la vita e cerchiamo di scongiurare ogni brutto evento. Ma c’è una paura che non sai come affrontare. Che piglia un po’ tutti. E di fronte alla quale la maggior parte si droga come può: con stupefacenti, alcool, sesso, dipendenze da lavoro, tv, porno, smartphone ecc. Sto parlando di quel senso di vuoto che ti fa dire: «Ma io per chi, o per cosa, sto facendo tutto questo? Che cavolo di senso ha la mia vita? Perché faccio i sacrifici che faccio?».

Le domande

Molti possono rispondere che lo fanno per i figli o per la moglie o per il marito. Oppure per se stessi, per stare bene. Oppure ancora perché così ci è stato insegnato. C’è persino chi evita questa domanda, perché ne ha terrore proprio. Si sveglia, lavora, mangia, a volte esce se può, dorme. Ed evita di pensare, perché se no è un guaio. E poi c’è chi qualche domanda se la fa e qui possono accadere tre cose:

  1. Non trova risposte e prova frustrazione e quindi si deprime;
  2. Sviluppa credenze ostili all’umanità e quindi fa del male agli altri, oltre che a se stesso;
  3. Trova quelle risposte che gli consentono di vivere in armonia con l’universo.

Gli alti e bassi

Lascia che ti dica che io ho provato tutti e tre questi stadi. Per anni nella mia vita di artista sono stato molto frustrato, ho sviluppato pensieri negativi, deprimenti. Ancora oggi, a volte, mi succede che per qualche giorno ne sono di nuovo preda. E mi è anche accaduto di odiare un po’ me stesso e il mondo che mi circonda, soprattutto a seguito dei lutti familiari, della mia separazione, della morte tragica di mio padre.

Chi ha vissuto ciò che è accaduto a me spesso rischia patologie pischiatriche o persino di suicidarsi. Mica si scherza con questa roba qui! Lo sa solo chi ci passa in mezzo. Però ho conosciuto più di una volta anche il terzo stadio e cioè una condizione di serenità e pace, indipendente da eventi esterni, interiore. E questa è la mia salvezza.

Gli sciamani

Una delle vie che mi conduce ad essa la devo ai miei amici sciamani. Li ho conosciuti qualche anno fa grazie ad una cara amica. Prima di incontrarli pensavo che gli sciamani non esistessero più, se non in qualche giungla sperduta e senza contatti con il mondo esterno. Più di una volta avevo visto in televisione dei documentari che li dipingevano come dei primitivi, dei ciarlatani.

E invece ho scoperto che esistono ai nostri giorni e che si trovano in mezzo noi, operanti più che mai. Collaborano con scuole, associazioni e tutti quelli interessati ad un risveglio psico-fisico e alla costruzione di approcci più positivi nella vita. Devo anche dire che i rituali che propongono sono molto efficaci. Per esempio io ho provato a fare, con uno di loro, un viaggio sciamanico. Esso è uno dei 30 modi con cui Dio ci parla.

Il viaggio sciamanico

Il viaggio sciamanico è una pratica antica in cui le persone cercano una connessione con il mondo spirituale. Lo fanno inducendo uno stato speciale di mente, spesso con la meditazione o il suono ritmico del tamburo. Durante questo stato, cercano visioni o messaggi dai mondi spirituali, cercando guida o guarigione. Questa pratica ha origini nelle culture indigene ed è una via per esplorare il mondo spirituale e ottenere una comprensione più profonda di sé stessi.

Il prossimo appuntamento

È quindi con aspettative alte, gioia e consapevolezza che il 18 settembre 2023 parteciperò ad un nuovo viaggio sciamanico guidato da Artiglio Ueman. Invito anche te se qualcuno degli argomenti di questo articolo ti ha incuriosito e se ti trovi non lontano da Campomarino di Maruggio (Ta), dove si svolgerà l’evento. Per conoscere ogni dettaglio puoi chiamare Angela, l’organizzatrice, al 380 7557912 o Artiglio stesso al 366 9406680. Ci sarò anche io e sarà un ottimo modo per conoscerci, se non mi conosci di persona, o per rivederci se già siamo in contatto. Ti consiglio proprio di esplorare il tuo mondo interiore e di liberare il tuo sé. Aiutaci a diffondere l’appuntamento: scarica e condividi la locandina. Grazie. A presto!

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