Un cinema senza storia

Alessandro Zizzo e Nadia Carbone durante L’occhio del regista dell’11 dicembre 2022, evento organizzato dal Generation Film Fest

Chi ha detto che un film deve avere una storia? O almeno una storia come siamo abituati a concepirla con un inizio, uno sviluppo e una conclusione e soprattutto un lieto fine, come certa cinematografia americana ci induce a pensare. A volte la storia non c’è o, meglio, essa fa dei giri su se stessa o quantomeno presenta uno spaccato di uno o più personaggi o di una situazione. È il caso questo, per esempio, de La Grande Bellezza, film del 2013 con il quale il regista Paolo Sorrentino ha vinto l’oscar come miglior film in lingua straniera.

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