De Niro e la nascita di Joker

Arthur Fleck (Joker) e Travis Bickle si sfidano in una New York notturna, simbolo di alienazione e caos. Un incontro immaginario tra due icone del cinema che esplorano la follia e la ribellione.”
Credits immagine: Generata da Grok AI.

Cosa hanno in comune un reduce del Vietnam con una videocamera, un tassista solitario e un clown emarginato? In apparenza nulla, eppure Hi, Mom!, Taxi Driver e Joker svelano un sorprendente filo rosso tematico. Scoprire Hi, Mom!, una chicca del 1970 di Brian De Palma, è stato illuminante per me: un film poco conosciuto ma attuale in modo strarordinario, che esplora alienazione, voyeurismo e critica sociale. Questa rivelazione mi ha portato a collegarlo ai due capolavori successivi, ispirandomi a scrivere questo articolo che esplora la trilogia tematica che li lega.

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Che cosa vuol dire vivere il personaggio?

Un attore seduto in una stanza di prove, concentrato sulla lettura del copione. L’immagine cattura la semplicità e il realismo del processo di preparazione per un ruolo, lontano da ogni glamour. La foto rappresenta la dedizione quotidiana di un attore nell’entrare nel personaggio. Immagine creata da ChatGPT tramite DALL-E.

Sei un giovane attore pieno di passione, ma c’è qualcosa che ti blocca: come si fa a diventare davvero un personaggio? Questo è uno dei 40 problemi che un attore affronta a inizio carriera. Non si tratta solo di memorizzare battute o indossare costumi; vivere il personaggio è un processo complesso che richiede una trasformazione interiore. Ma come si colma quella distanza tra te e il ruolo che interpreti?

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