La visita teatralizzata: cos’è e come funziona

Foto di cottonbro in Pexels.

La visita teatralizzata è un evento durante il quale il turista ha la possibilità di recarsi presso un luogo di suo interesse che viene animato da attori. Questi il più delle volte interpretano dei personaggi storici che fanno rivivere dei momenti salienti dei posti visitati. Il turista può compiere un determinato percorso o restare davanti a una determinata location e attraverso delle rappresentazioni preparate o delle incursioni teatrali può assistere a delle scene che hanno a che vedere con quel luogo e con chi lo ha vissuto. Si può trattare di artisti famosi del passato come Caravaggio, Leonardo, Michelangelo o di navigatori come Colombo o di generali come Napoleone e altri ancora o di persone più o meno note legate ad un fatto di cronaca eclatante oppure ancora di figure locali che per un certo tempo tornano in vita, per così dire. Non c’è capoluogo di provincia ormai in Italia che non abbia un qualche gruppo di guide e attori che inscenano questo che è diventato un format ormai molto diffuso e con una serie di varianti. E tanto più sono efficaci quanto più gli attori sono capaci di improvvisare ed interagire con il pubblico.

Le visite teatralizzate fanno parte del fenomeno più generale che è l’edutainment, neologismo degli anni ’90 che sta a indicare la possibilità di imparare divertendosi. Infatti le migliori visite di questo tipo sono quelle in cui c’è una buona componente di spettacolo che, attenzione, non vuol dire presenza di effetti speciali a go go e scenografie imponenti. La massima resa spettacolare sta nelle capacità degli attori soprattutto nel racconto. Il modello non è il filmone hollywodiano ma il teatro elisabettiano, la capacità evocativa del linguaggio di Shakespeare che quando incontra un attore valido prende vita. Se a questo si unisce una buona preparazione, almeno di qualche anno, all’improvvisazione teatrale l’effetto sui visitatori-spettatori è di sorpresa, coinvolgimento, fascino.

Ho avuto la possibilità di partecipare a diverse visite teatralizzate con gli amici di Improvvisart di Lecce, che sono tra i più attivi in questo campo in Italia. Ciò che insieme a loro facevo al museo ferroviario di Lecce era far entrare i frequentatori nelle situazioni di vita, nei problemi, nelle emozioni di un determinato momento di una certa giornata di una data epoca storica. Essi si trovavano qui e ora a contatto diretto con il carbone delle mie mani, con i miei vestiti logori, con le sensazioni olfattive di un macchinista di una locomotiva a vapore. L’esperienza reale al centro dell’apprendimento dunque come piaceva a Maria Montessori. E un attore riesce a rendere il momento vissuto più reale del reale.

La visita teatralizzata è un buon modo anche per riportare turisti in zone o posti magari poco e per nulla frequentati come, ad esempio, certe aree archeologiche abbandonate del tutto o quasi. Può essere anche una valida proposta per tornare a valorizzare determinate parti del centro storico. In un museo, poi, attirerebbe ancora più persone soprattutto nelle fasce di età di giovani e adolescenti. Non c’è luogo, insomma, che non ne gioverebbe e potrebbe aggiungere motivi ancora più intriganti per un tour di frantoi, cripte e grotte.

A te è mai capitato di assistere ad una visita di questo tipo o ti piacerebbe? Cosa ne pensi? Parlane nei commenti, grazie.

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