La domanda che cambierà la tua vita

Foto di Phil

La vita scorre veloce, a volte troppo veloce. E in questo vortice, hai mai avuto la sensazione di essere un passeggero senza controllo, mentre il treno della vita accelera? Bene, oggi esploriamo insieme la chiave per rallentare il ritmo frenetico e riprendere il controllo. 🚄

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Ritrova la tua strada dopo i 50 anni

Foto di Luana Freitas.

A volte nella vita devi risalire la china o almeno questa è l’impressione che si può avere. Specie quando dopo i cinquant’anni ci si può trovare nella condizione di dover reinventare la vita, diciamo così. Perché un lavoro non ce l’hai più o perché le cose stanno andando in modo diverso da come hai pianificato e tentato di fare negli anni precedenti. O magari certe condizioni familiari da un lato o di solitudine dall’altro oppure ancora di salute sono fonte di stress e preoccupazioni. Come riuscire, dunque, a risalire la china, se ce la si può fare, è stata la domanda che mi è stata posta ieri a seguito del mio articolo sui 17 passi per avviare un’attività da zero e senza soldi, o quasi. Oggi voglio rispondere a tale quesito.

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La super-coscienza della vita

Che cosa fai quando la vita ti pone di fronte a qualcosa di difficile da accettare, che cambia il tuo stesso stare nel mondo e che modifica per sempre il tuo corpo? Come puoi reagire, ad esempio, ad un aneurisma che ti paralizza una parte di esso? E se questo succede ad una persona a te cara, come un familiare, cosa fare per evitare di essere travolti dalla disperazione? Questo genere di domande mi girano nella testa da un mese circa, da quando ho accettato di dare un mio contributo all’evento dedicato alla Giornata Mondiale dell’Ictus curato dall’associazione Aura aps.

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Perché è importante evitare di puntare il dito quando le cose non vanno bene

Foto di Ketut Subiyanto.

Di chi è la responsabilità se le cose non vanno come vorremmo? In tanti puntano il dito all’esterno in questi casi. Succede spesso che si comincia un’attività e già alle prime difficoltà s’iniziano a distribuire le colpe di qua e di là.

Ricordi la favola de La volpe e l’uva raccontata sia da Esopo sia da Fedro? In essa si accusano le circostanze e si evita di guardare quelle che sono le proprie incapacità. Per esempio si accusano gli altri di non averci capiti oppure si considerano non maturi i tempi oppure ancora si dà la colpa al governo, alle tasse, alla guerra. Tutte scuse.

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Pensare in grande produce le migliori opportunità

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Le maggiori opportunità derivano dal pensare in grande, non dal rivolgersi a mete inferiori che, invece, ci danno meno possibilità. È come se ci si costruisse attorno piccole scatole che ci limitano, ci chiudono. Occorre costruirne di enormi, un po’ come l’arca di Noè. Questa è una conferma straordinaria che ho avuto da Una cosa sola di Gary Keller. Mi ha insegnato che se voglio raggiungere grandi risultati devo avere pensieri all’altezza di essi perché, altrimenti, se ne raggiungono solo di piccoli. Il pensiero, dunque, dà forma alle azioni e queste ultime determinano i risultati. Ecco perché, citando Robert Brault, ciò che ci allontana dalla nostra meta non sono gli ostacoli, i problemi, come dice il pensiero comune, ma una strada sgombra verso una meta inferiore. Incontrare ostacoli vuol dire che ci si trova sulla strada giusta.

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Coincidenze e illusione di frequenza

Siamo un po’ tutti come Cristoforo Colombo, dei cacciaballe, come lo definiva Dario Fo. Franco Cardini, grande storico, di recente gli ha dato ragione in una pubblicazione per Il Corriere della Sera. Il fatto è che come l’ammiraglio tendiamo a raccontarla a noi stessi e agli altri, alla faccia della lucidità. Ma quel che è più grave è che tendiamo a dare maggior spessore ai fatti che confermano le nostre tesi e a ignorare i segni contrari. Almeno, parlo per esperienza personale.

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Tutto va come deve andare

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Qualunque passato tu abbia avuto è alle tue spalle, è svanito. Anche se ti dicono che siamo il risultato delle nostre scelte precedenti, degli anni che abbiamo vissuto in realtà possiamo cambiare tutto e con una certa celerità. Tu vivi nel presente e pensi a crearti il futuro che vuoi, che più desideri.

I giudizi tuoi o altrui su te stesso o sul prossimo sono assenti dalla tua mente perché sei certo del tuo valore. Perciò sei immune dalle lusinghe e dalle critiche ingiuste.

Sai bene che tutto va come deve andare. Sei diretto verso la tua meta e se incontri ostacoli questi servono a temprarti e a farti diventare più abile nel raggiungere i tuoi obiettivi.

Tutto va come deve andare. Solo va. Fa’ il tuo tranquillo. Togliti di dosso ogni stress, preoccupazione e senso di colpa. E goditi la vita!