10 modi in cui il teatro può animare la vita di un piccolo centro

Immagine creata con DALL-E. Chiave di ricerca: “Una foto realistica di uno spettacolo teatrale con attori e spettatori in un centro storico di una piccola città d’Italia”.

In paese ci si conosce tutti. È questo l’adagio che di bocca in bocca si ripete perché rispecchia la realtà di un piccolo centro intorno ai mille o cinquemila o dieci o quindicimila abitanti, come nel caso di Oria, cittadina messapica che fa parte del mio destino di vita da tanti anni e che continuerà ad essere importante per me, anche se a breve dovessi trasferirmi altrove. In altri termini siamo di fronte ad una comunità, al netto delle divisioni più o meno apparenti e delle polemiche che a volte sorgono. Ci sono paesini in Toscana dove tutti gli abitanti o quasi si ritrovano in un grande spettacolo teatrale nel quale ognuno ha un ruolo o in scena o dietro le quinte. Il caso più noto è quello di Monticchiello, frazione del comune italiano di Pienza, nella provincia di Siena, dove da tanti anni gli abitanti hanno dato vita al Teatro Povero in cui il teatro popolare tradizionale toscano ha spazi e progetti anche durante tutto l’anno. È questo un modo straordinario per animare la vita di questo borgo, fare cultura attiva e dare un grande contributo al turismo.

Negli ultimi mesi ho incrementato le risorse nel mio blog su questo tema mettendo a disposizione le mie conoscenze e implementando nuove ricerche e possibilità. In questo nuovo articolo voglio elencare i progetti che man mano ho raccolto per fare il punto su di essi e perché siano, magari, d’ispirazione per chiunque fosse interessato al tema: associazioni, amanti del teatro, istituzioni, organizzatori, ecc.

  1. L’ultimo articolo che avevo scritto in proposito riguarda la magia del teatro in casa propria, vale a dire il teatro a domicilio, realtà che conosco bene per averla praticata con successo nel recente passato attraverso delle cene-spettacolo. È una forma molto adatta per i gruppi, piccoli o grandi che siano, per cementare la loro coesione sociale e per vivere un’intima esperienza d’emozioni e di suggestioni.
  2. In precedenza ho accennato anche al teatro nei pressi delle abitazioni, sotto i balconi, nei cortili, ecc. Anche di questo aspetto mi sono occupato durante la pandemia e le sue zone rosse perché ho da subito aderito al Teatro in Delivery, misura ideata e messa in campo da Ippolito Chiarello al quale aderirono tante realtà teatrali su tutto il territorio nazionale. Ora che quell’emergenza non c’è più, almeno non con quelle restrizioni, comunque ha senso tornare nelle piazzette, nelle corti dei nostri paesi.
  3. Ho anche fatto presente e torno a farlo qui che certe storie si possono ideare, scrivere e mettere in scena anche su commissione come ho specificato in un articolo sulla questione.
  4. Parlando poi, di teatro e turismo nello specifico, ho fatto riferimento alle visite teatralizzate, una risorsa sulla quale sempre più centri cittadini, anche nel Salento, fanno ricorso. Ho lavorato in alcune visite guidate con attori di esse a Lecce e sono molto gradite dai visitatori.
  5. Oltre che attore io faccio anche l’autore di storie, scrivo. Gran parte della mia formazione è nella scrittura soprattutto per la scena. E ho voluto dedicare un intero articolo a come trovare i pezzi giusti da rappresentare e con chi lavorare in un paese.
  6. Una bella rassegna di corti teatrali può essere una valida idea per un apposito festival di storie.
  7. Un’idea di show che sta spopolando e che diverte è la cena con delitto. Ho partecipato come attore-improvvisatore a diverse serate di questo tipo e l’interazione fa impazzire alla lettera gli ospiti-spettatori.
  8. In molti comuni si realizzano anche laboratori teatrali, vere e proprie palestre dedicate, oltre che alle arti, alla cultura della civiltà e della cooperazione. Ne ho tenuti come formatore alcuni anche io in scuole, associazioni, compagnie teatrali. È uno spazio di crescita umana ed artistica privilegiato.
  9. Ho persino lanciato altre dieci idee su eventi teatrali per raccontare la città attraverso monumenti, piazze, testimonianze architettoniche e paesaggistiche.
  10. Altre dieci idee ancora le avevo già espresse a proposito di spettacoli teatrali alternativi e di successo che sono molto adatti ad essere rappresentati in cittadine al di sotto dei ventimila abitanti come, ad esempio, la passione a quadri, le micro-performance, i manichini vivi e altre idee ancora.

Quali di queste idee vorresti vedere realizzata? E perché? O ne hai delle nuove che vuoi segnalare? Parlane nei commenti, grazie.

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